Negli ultimi trenta anni il pene dell’uomo è cresciuto in lunghezza del 24%, allungandosi quindi di circa tre centimetri. A molti uomini, e non...
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Caro lettore indubbiamente uno stato infiammatorio della prostata (prostatite) può determinare un innalzamento dei valori del PSA ma il rapprto...
Nonostante i casi di incidenza siano 40.000 l'anno e i morti 7.000, gli italiani adulti non fanno prevenzione per il tumore alla prostata. Soltanto il 6% ha eseguito uno screening di tipo oncologico mentre il 40% non ha fatto alcun tipo di controllo e il 57% esclusivamente un controllo generico. Sono i numeri emersi dallo studio Ipsos presentato a Roma durante il convegno 'Androday', organizzato da Fondazione Pro. Nel corso del convegno è stato illustrato il progetto di screening nazionale sulla familiarità del tumore prostatico, promosso dalla Fondazione, Fnomceo e Agenas
Una macchia rossa può cambiare la vita di una persona: un giorno qualunque, Fabio, ancora giovane e dinamico, si sveglia, va in bagno e vede del...
Un vero e proprio incubo per molti uomini. Il pensiero che il pene non sia “all’altezza” della situazione, non abbia cioè dimensioni appropriate, ma...
Come noto, gli uomini non sono proprio ben disposti quando si parla di prevenzione urologica. Soltanto il 20% si sottopone a una visita di controllo...
Potrebbe essere sufficiente un antisettico per prevenire le infezioni urinarie ricorrenti (UTI) nelle donne. Lo segnala uno studio apparso sul...
Prenotare una visita andrologica a Roma è più semplice di quanto si pensi, anche nel caso in cui si abbia poco tempo a disposizione, si desideri...
Buonasera soffro di prostatite da parecchi anni. Ho 60 anni. dalla visita urologia con esplorazione rettale ed ecografia e' risultata flogosi della...
L’incontinenza urinaria è una patologia molto comune che coinvolge circa 5 milioni di persone in Italia, di cui il 60% sono donne e riscontrano...
le pubalgie sono difficili da curare e persistenti. Gli esercizi di rieducazione mirata sono una delle terapie più efficaci che si possano...
Buonasera è da mesi che ho il pube gonfio specie ai lati della base del pene...intorno al pene sembra ci sia un rilassamento dei muscoli...con...
Poca prevenzione per il tumore alla prostata
Il 90% degli uomini sopra i 45 anni ritiene importante la prevenzione e la diagnosi precoce, ma solo il 36% si sottopone regolarmente alla visita urologica e il 57% all’esame del PSA. Uno su 2 ne è spaventato soprattutto per l’impatto negativo sulla sfera intima
Gli uomini lo conoscono e lo temono ma fanno poca prevenzione. Questo, in estrema sintesi, è quanto emerge dall’indagine “Uomini e tumore alla prostata” di Fondazione Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere su un campione di 1000 maschi sopra i 45 anni.
Buongiorno a tutti????????,sto assumendo Androcur,farmaco a base di Ciproterone acetato,e ho letto che il pompelmo interferisce con molti farmaci...
C'è un rischio per la salute riproduttiva degli uomini, che hanno contratto il COVID-19 e sono guariti? In questo momento di assoluto impegno da...
Buongiorno Dott. Ho 69 anni, Vorrei avere un suo parere su questa mia patologia. Il Psa Tot e' 8,250 il Psa Fre 1,560 il rapporto 0,19. IL risultato...
Quali sono gli effetti colllaterali di tale medicina?
Salve , Sì problema può essere legato alla patologia di base. La soluzione è quella di utilizzare dei farmaci inibitori della 5 fosfodiesterasi per...
Salve, Io sono sffetto da Atassia di Friederich e volevo sapere se i problemi d'erezione sono tipici dell'atassia di friederich o sono dovuti...
C'è una ragione anche quando sembra non esserci. Uno studio della Penn State University pubblicato su Development Cell rivela il processo biologico...
Il varicocele non ha attinenza con l'abitudine di portare jeans stretti o con eventuali traumi alle parti intime. La condizione è legata allo...
Arriverà sul mercato indiano il primo contraccettivo maschile della storia. L'Istituto indiano per la ricerca medica (Indian Council of Medical...
In questo gruppo parliamo dei problemi riguardanti le patologie urogenitali. Qui potrai inserire le tue domande,
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Gestito e moderato dal Dr. Andrea Militello specialista Urologo perfezionato in ecografia urologica ed urodinamica e Andrologia.
Negli ultimi trenta anni il pene dell’uomo è cresciuto in lunghezza del 24%, allungandosi quindi di circa tre centimetri. A molti uomini, e non solo, farà certamente piacere, ma in realtà potrebbe non essere poi una così buona notizia. A sottolinearlo è la Società italiana di andrologia (Sia) che dal congresso europeo commenta uno studio della Stanford University pubblicato sulla rivista The World Journal of Men’s Health.
“L’aumento delle dimensioni dei genitali maschili potrebbe essere un altro indicatore dell’impatto di fattori ambientali, come l’esposizione a inquinanti o l’aumento di stili di vita poco sani – commenta Alessandro Palmieri, presidente Sia e professore di Urologia alla Università Federico II di Napoli – Questi potrebbero infatti alterare il funzionamento del sistema endocrino, modificando in modo anche strutturale l’apparato riproduttivo maschile. Lo studio quindi suggerisce l’importanza di approfondire e valutare le ripercussioni dei fattori ambientali sulla salute sessuale e riproduttiva maschile, a cui la Sia ha sempre dedicato molta attenzione sia dal punto di vista divulgativo che scientifico”.
Il lavoro dei ricercatori di Stanford è una meta-analisi di ricerche precedenti tutte focalizzate sulla lunghezza del pene. Nel dettaglio i ricercatori hanno analizzato i dati di 75 studi condotti tra il 1942 e il 2021, che hanno coinvolto un totale di 55.761 uomini. In ogni studio preso in esame sono stati raccolti i dati relativi alla lunghezza del pene in diversi stati: flaccido, allungato ed eretto. I ricercatori hanno scoperto che in tutto il periodo di studio le dimensioni sono aumentate.
In particolare, ad essere aumentata è la lunghezza del pene quando è eretto. Se infatti la lunghezza media del pene “a riposo” è rimasta sostanzialmente invariata, cioè poco più di 8,5 centimetri, ed è rimasta stabile anche quando allungato, cioè mediamente 13 centimetri, i peni completamente eretti si sarebbero allungati, passando da una media di 12 centimetri a una di 15,24 centimetri.
“Lo studio non ci dà alcuna indicazione circa le possibili ripercussioni di questo allungamento sulla salute del sistema riproduttivo maschile e serviranno ulteriori indagini e approfondimenti – spiega Palmieri – Tuttavia, aldilà dei risultati della ricerca il tema delle dimensioni del pene è ancora oggi molto dibattuto e una costante fonte di ansia e preoccupazione per gli uomini, addirittura considerato invalidante. Va invece ribadito – sottolinea l’esperto – che le misure sono del tutto indicative perché ogni uomo è diverso dall’altro, e la lunghezza del pene non è sempre importante per una vita sessuale soddisfacente“, conclude il presidente della Società italiana di andrologia.
Caro lettore
indubbiamente uno stato infiammatorio della prostata (prostatite) può determinare un innalzamento dei valori del PSA ma il rapprto Libero/T un po' bSSO DOVREBBE INDURRE AD APPROFONDIRE LE INDAGINI CON UNA RNM MULTIPARAMETRICA CHE POSSA INIDIVIDUARE ZONE SOSPETTE DELLA PROSTATA
CORDIALI SALUTI
Dr Diego Pozza
le pubalgie sono difficili da curare e persistenti. Gli esercizi di rieducazione mirata sono una delle terapie più efficaci che si possano utilizzare per contrastare il dolore all’inguine causato dalla pubalgia. E' una infiammazione del punto in cui un muscolo si attacca all’osso, che devi curare con degli esercizi. Facci sapere come va la cura
Quali sono gli effetti colllaterali di tale medicina?
Salve, il trattamento può essere affrontato da ambedue i lati. Per quanto riguarda il trattamento della calcolosi è bene rivolgersi a una nefrologo poiché l'urologo si occupa principalmente del trattamento ma non sempre della prevenzione