La liquirizia aumenta il rischio di ipertensione

Giovedì, 14 Settembre 2023

Consumare troppa liquirizia può aumentare il rischio di ipertensione e disturbi cardiaci. A ricordarlo è l’Anses, l’agenzia francese per la sicurezza alimentare, che ha preso in esame alcuni casi di intossicazione avvenuti fra il 2012 e il 2021.


Nel corso di questo lasso di tempo 64 persone sono rimaste intossicate consumando bevande o alimenti a base di liquirizia. Circa la metà dei casi sono risultati gravi, con sintomi di ipertensione e disturbi cardiaci. In un caso il paziente è deceduto per un’intossicazione abbinata a una preesistente malattia del fegato.
L’Anses ricorda comunque che le intossicazioni sono state causate da un consumo anomalo dei prodotti, in larga parte bevande analcoliche. In altri casi la liquirizia era contenuta in bevande alcoliche (dai 400 ai 2000 ml al giorno), dolci (una scatola di caramelle al giorno), tisane, integratori alimentari (46 compresse al giorno invece di una).
Secondo gli esperti francesi, la dose da non superare è di 10 mg di glicirizina al giorno, il principio attivo dell’estratto di liquirizia. Per non incorrere in errori, è bene modificare l’etichettatura dei prodotti contenenti liquirizia o i suoi derivati allo scopo di migliorare l’informazione.
A ogni prodotto andrebbe aggiunta la dicitura “contiene liquirizia” indipendentemente dalla concentrazione. Inoltre, va modificata l’affermazione "le persone con ipertensione dovrebbero evitare un consumo eccessivo" con la frase "un consumo eccessivo e/o regolare espone al rischio di ipertensione e altri effetti avversi che possono essere gravi, da consumare con moderazione".

Non sei iscritto, partecipa a Okmedicina!

File disponibili

Nessun file caricato

Tour del sito

Chi è in linea