Dal 02 al 05 febbraio Formia si è trasformata in un vero e proprio set a cielo aperto per ospitare le riprese del film cortometraggio “Le molecole del Destino”. Vittorio Unfer, ginecologo di fama internazionale e maggior esperto al mondo sull'uso dell’inositolo, ha interpretato sé stesso insieme a un cast artistico d'eccezione composto da Giorgia Salari, Ettore Bassi, Sara Ricci e Costantino Comito. La carovana, costituita dai volti più noti della fiction e del cinema italiano è stata capitanata dal pluripremiato regista cinematografico e pubblicitario Massimo Ivan Falsetta."Le molecole del destino”, titolo del cortometraggio, è basato su una storia vera. Una storia che tratta una tematica molto importante, il papilloma virus (HPV), e racconta di Eleonora, giovane donna di 40 anni che scopre di essere stata contagiata dall’HPV. Un virus subdolo che contagia la stragrande maggioranza delle persone ma che fortunatamente spesso si risolve spontaneamente con l’eliminazione dall’organismo ospite. In rari casi, come in questa storia, il contagio si trasforma però in un calvario fatto d’innumerevoli operazioni finalizzate a non far progredire lo stadio di lesione dei tessuti in una neoplasia. A 40 anni Eleonora ha perso le speranze, ma un fortunoso incontro cambia il resto della sua vita. Troverà nella scienza la sua ultima ancora di salvezza. Il papilloma virus - racconta il ginecologo Vittorio Unfer, protagonista del cortometraggio - è un virus con cui l’80% della popolazione entra in contatto almeno una volta nella vita. Per sfortuna il virus, nel caso della protagonista del film, stazionando nel corpo, ha prodotto lesioni nell’epitelio della cervice uterina che le ha causato una serie di interventi preventivi, allo scopo di evitare l’evoluzione in un cancro. Dopo 10 anni di calvario, le viene consigliato di fare una isterectomia e togliere dunque l’utero. Madre di un bambino voluto con un atto di coraggio, non si rassegna a privarsi di una parte del suo corpo e quando tutto sembra perduto, grazie a un incontro “con la scienza” cambia il suo destino.
L’HPV – ricorda il ginecologo protagonista del film - fa parte di una grande famiglia di virus, circa 200, suddivisi in due categorie in base al rischio oncogeno: ad alto rischio, responsabili dell’insorgenza di tumori, e a basso rischio, responsabili invece di alterazioni non maligne. In particolare, le forme d’infezione che hanno manifestazioni non visibili e transitorie, se persistenti e non curate, possono comportare il rischio di sviluppare lesioni correlate ai tumori del collo dell’utero. Questo spiega perché le donne con infezione da HPV sono moltissime, mentre quelle che sviluppano i tumori sono solo alcune. La persistenza del virus può, infatti, rappresentare la condizione favorevole per l’evoluzione delle alterazioni cellulari patologiche della cervice.
L’HPV – continua Vittorio Unfer - è un’infezione molto comune, soprattutto fra i giovani e il preservativo non garantisce una prevenzione del 100%. Ad oggi, screening periodici e l’impiego del vaccino, la cui somministrazione in Italia è fortemente raccomandata e offerta gratuitamente a ragazze e ragazzi a partire dagli 11 di età, costituiscono un’arma utile per la prevenzione soprattutto nei confronti dei ceppi a maggiore aggressività, anche se al momento la copertura vaccinale sul territorio italiano risulta ancora molto bassa. In merito ai trattamenti, sono stati effettuati tentativi di sviluppo di prodotti con sostanze immunostimolanti ma con scarsi risultati e pertanto non esistono terapie specifiche per curare questa infezione e che agiscano sulla persistenza. Tuttavia, studi scientifici hanno dimostrato come la supplementazione di alcuni micronutrienti sia utile per prevenire le lesioni indotte dall’HPV e ridurne la persistenza. Nasce dunque da questi nuovi studi scientifici l’idea di raccontare, ne "Le molecole del Destino", la storia di Eleonora.
Il cortometraggio è stato girato in varie zone della città di Formia, tra cui l’interno del padiglione sanitario della Clinica Casa del Sole. Il film, con le musiche di Mirio Valli e il montaggio di Francesco Tellico sarà distribuito dalla MIF, casa di distribuzione del regista Massimo Ivan Falsetta ed è destinato ai migliori festival nazionali e internazionali oltre che a piattaforme televisive.