È più cattiva e in fase di crescita. L’influenza stagionale è ormai fra di noi e sta colpendo soprattutto bambini con meno di 5 anni, che scontano un’incidenza quasi tripla rispetto alla media.
"La curva epidemica delle sindromi simil-influenzali mostra valori sopra la soglia epidemica e superiori a quelli registrati nelle ultime stagioni". È quanto si legge nell’ultimo bollettino della rete di medici sentinella InfluNet dell’Istituto Superiore di Sanità.
"Si intensifica la circolazione dei virus influenzali - indica il report - anche se a far crescere il numero delle sindromi simil-influenzali, in queste prime settimane di sorveglianza, hanno concorso anche altri virus respiratori".
Nel periodo analizzato, i casi stimati di sindromi simil-influenzali rapportati all'intera popolazione italiana sono circa 388mila, per un totale di circa 1 milione e 180mila connazionali già contagiati a partire dall'inizio della sorveglianza. Nella 45esima settimana 2022 l'incidenza complessiva è pari a 6,57 casi per mille assistiti (erano 4,8 per mille la settimana precedente). Nella fascia di età 0-4 anni l'incidenza è pari a 19,64 casi per mille assistiti; dai 5 ai 14 anni è di 9,27 casi/mille; dai 15 ai 64 anni è di 5,85/mille e dai 65 anni in su di 3,48/mille.
"Tutte le regioni, tra quelle che hanno attivato la sorveglianza - si legge nel bollettino - hanno superato la soglia basale epidemica, tranne Molise, Basilicata e Valle d'Aosta. In Lombardia e Umbria l'incidenza delle sindromi simil-influenzali ha raggiunto il livello di media entità".
La tendenza è confermata dai dati dei Cdc americani, secondo cui il livello di attività delle sindromi simil-influenzali è 'alto' o 'molto alto' e, dall'inizio della stagione, già 4,4 milioni di americani sono stati messi a letto da sindromi simil-influenzali, 38mila hanno avuto bisogno del ricovero in ospedali e 2.100 sono morti; tra questi 7 bambini. Il numero dei ricoveri per influenza continua a essere nettamente più alto rispetto alle stagioni precedenti: 8,1 per 100mila abitanti. Negli ultimi 10 anni, in questa stessa settimana dell'anno non aveva mai superato lo 0,9 per 100mila, sottolineano i Cdc. I tassi di ricovero più elevati si registrano tra gli over-65 (18,6 per 100mila) e tra i bambini sotto i 4 anni (13,6 per 100mila). Il rapporto dei Cdc conferma inoltre la forte prevalenza di virus influenzali di tipo A (oltre il 99%); in particolare il virus A/H3N2, responsabile di oltre i tre quarti dei contagi.