Rete Italiana Screening Polmonare, i risultati

Venerdì, 09 Giugno 2023

Il Ministero della Salute e l’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano hanno promosso, con la collaborazione di 18 centri, la Rete Italiana Screening Polmonare, un programma che prevede il coinvolgimento di 10.000 fumatori fra i 55 e i 75 anni, offrendo loro una tomografia computerizzata a basso dosaggio e un percorso di disassuefazione dal fumo con utilizzo del farmaco citisina.
Nel 2022, sono state stimate circa 43.900 nuove diagnosi di tumore al polmone, di cui 14.600 tra le donne. Si tratta della seconda neoplasia più frequente negli uomini e della terza nelle donne.

 

Il tumore del polmone rappresenta ormai una vera e propria emergenza. In Italia il 24% dei 18-69 anni fuma, e di questi il 22% consuma più di un pacchetto di sigarette al giorno. Il programma RISP prevede l'esecuzione della Tomografia Assiale Computerizzata (TAC) spirale toracica a basse dosi di esposizione, in linea con i risultati degli ultimi studi condotti in USA, Europa e Italia. Tutti ne hanno dimostrato l'efficacia nella diagnosi precoce del carcinoma polmonare.
Dopo un anno, sono 4.560 i pazienti che hanno già eseguito la Tac, mentre gli altri la faranno durante i mesi estivi. Il progetto punta a ridurre il numero di pazienti diagnosticati in fase avanzata, come accade in 7 casi su 10 al momento.
"L'obiettivo è quello di dimostrare che è possibile ridurre la mortalità del tumore al polmone nei forti fumatori ad alto rischio grazie allo screening con Tomografia computerizzata a basso dosaggio per una diagnosi precoce e con un percorso di disassuefazione dal fumo che comprenda anche la somministrazione del farmaco citisina", spiega Ugo Pastorino, Direttore della Struttura Complessa di Chirurgia Toracica e coordinatore del programma RISP. "E se i dati che otterremo ci confermeranno le nostre ipotesi, il prossimo step sarà quello di stimolare le Istituzioni a inserire questo approccio nei Livelli essenziali di assistenza, rendendo quindi rimborsabili con il Servizio Sanitario Nazionale sia la TAC a basso dosaggio sia i farmaci antifumo a scopo preventivo per coloro che sono ad alto rischio".
L’Istituto Tumori di Milano si è fatto promotore dell’uso della citisina, farmaco somministrato al momento solo ai partecipanti allo studio. La citisina è un farmaco antifumo dai molti vantaggi, come ha dimostrato anche uno studio condotto da INT insieme all'Istituto Mario Negri di Milano e all'Università di Parma.
"Grazie allo screening, è possibile ricevere una diagnosi in fase iniziale, cioè quando il tumore è in primo e secondo stadio", conclude Francesco Facciolo, Direttore Chirurgia Toracica Istituto Regina Elena di Roma. "In questi casi il tumore è curabile con un intervento semplice, risolutivo ed eseguito in chirurgia mininvasiva, con una sopravvivenza a distanza superiore all'80%".

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Autore

Sperelli

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