Gli agonisti del recettore del peptide-1 simile al glucagone (GLP-1RA) sono efficaci nel ridurre l’emoglobina glicata e il peso corporeo senza aumentare l’incidenza di reazioni ipoglicemiche, secondo uno studio pubblicato su Frontiers in Endocrinology.
Abbiamo portato avanti una metanalisi di rete per valutare oggettivamente l’efficacia e la sicurezza di 10 GLP-1RA approvati per l’uso in tutto il mondo in pazienti con diabete mellito tipo 2 in combinazione con metformina, e fornire supporto e riferimento basati sulle prove per la selezione del trattamento clinico” – spiega Zeyu Xie, del First Affiliated Hospital of Guangdong Pharmaceutical University, Guangzhou, Cina, primo nome dello studio.
I ricercatori hanno valutato lavori su PubMed, Embase e Cochrane Library, includendo solo studi randomizzati e controllati che confrontassero l’efficacia e la sicurezza dei GLP-1RA nel trattamento del diabete di tipo 2 (T2D). I 10 GLP-1RA considerati erano exenatide (inclusa exenatide due volte al giorno e una volta a settimana), liraglutide, lixisenatide, dulaglutide, PEX168, semaglutide (per via sottocutanea e orale), tirzepatide e albiglutide.
Sono stati inclusi nella metanalisi 34 studi randomizzati per un totale di 12.993 pazienti. Secondo l’analisi, tirzepatide 15 mg, semaglutide 1,0 mg, PEX168-200μg, semaglutide orale 14 e dulaglutide 1,5 mg hanno ridotto l’emoglobina glicata (HbA1c) del -2,23%, -1,57%, -1,12%, -1,10%, -1,09% e il peso corporeo del -11,33 kg, -5,99 kg, +0,40 kg, -3,95 kg, -1,87 kg. Non è stata riscontrata alcuna differenza significativa nel tasso di eventi avversi per tirzepatide 15 mg, semaglutide orale 14 mg e semaglutide 1,0 mg. PEX168-200μg, tirzepatide 15 mg e semaglutide orale 14 mg avevano valori di Surface Under the Cumulative Ranking (SUCRA) superiori al placebo e solo tirzepatide 15 mg e semaglutide orale 14 mg erano significativamente diversi dal placebo nel tasso di eventi avversi gravi. Tutti i GLP-1RA non hanno portato ad un aumento dell’incidenza di ipoglicemia.