La diminuzione delle ipocretine, sostanze chimiche prodotte da un piccolo gruppo di neuroni nell’ipotalamo del cervello, sarebbe alla base della...
La diminuzione delle ipocretine, sostanze chimiche prodotte da un piccolo gruppo di neuroni nell’ipotalamo del cervello, sarebbe alla base della...
Ottantadue, ottantuno nell’ultimo anno (per effetto del Covid), ma la speranza di vita resta ancora alta per gli europei. Le stime parlano chiaro:...
Grazie al sequenziamento genetico, i ricercatori dell’Università di Birmingham hanno messo a punto un nuovo test della saliva in grado di...
Dolore pulsante alle tempie, nausea, vomito, sensibilità alla luce e ai suoni. Questa è la sintomatologia che spesso accompagna l'emicrania. Spesso...
Tutti sanno che i bambini hanno una capacità di apprendimento molto superiore agli adulti. Il loro cervello, in altri termini, è più malleabile,...
Occhiali che tracciano i movimenti degli occhi, caschetti di ultima generazione per stimolare con ultra precisione specifiche aree del cervello,...
Uno studio americano pubblicato su Jama Neurology svela le capacità preventive di un farmaco per la prostata ingrossata nei confronti del morbo di...
Il riposo notturno potrebbe essere influenzato anche dalla luna. Lo dice uno studio pubblicato su Science Advances secondo cui nelle notti che...
Fare esercizi di riscaldamento e rilassamento muscolare, prima di cominciare l’attività fisica. Nel caso del nuoto, adattarsi con gradualità alla...
Chimica computazionale e intelligenza artificiale potranno far risparmiare tempo e risorse nell’individuare le cause di disturbi al sistema nervoso....
Essere obesi ha diversi svantaggi, fra cui quello di soffrire con maggiore probabilità di emicranie. Lo dice uno studio pubblicato su The Journal of...
L’emorragia subaracnoidea – uno dei disturbi cerebrovascolari più gravi – può essere indotta dal fumo. Lo afferma una ricerca pubblicata su Stroke...
La malattia di Alzheimer, patologia neurodegenerativa che distrugge le cellule del cervello, è la più diffusa tra le forme di demenza e, a causa...
Lenti intelligenti in grado di migliorare la qualità delle immagini acquisite dai più moderni microscopi ottici e di vedere in profondità, e senza...
salve, a mio padre 90 enne con decadimento cognitivo è stato prescritto del brintellix e poi delecit, con colina alsfoscerato, ma a parte un...
salve di recente ho inziato ad assumere della lamotrigina, 50 mg, dietro prescrizione medica,tecnicamente la sua motivazione è stata, disturbo dell...
Un farmaco oncologico sembra efficace in caso di Parkinson, stando ai risultati di uno studio di fase II pubblicato su Jama Neurology. Il farmaco...
Gent.Le Prof. Mainardi Mi chiamo Andrea Vi scrivo da Torino. Ho 52 anni in cui mi è stata diagnosticata una Depressione reattiva. Non prendo farmaci...
Gent.Le Prof. Mainardi Mi chiamo Andrea Vi scrivo da Torino. Ho 52 anni in cui mi è stata diagnosticata una Depressione reattiva. Non prendo farmaci...
Vorrei domandare il prof. Mainardi, di cui ho letto diverse risposte nel vostro forum relative all'uso dell'inositolo per curare depressione e...
Salve, Mia madre ha 88 anni, ha subito due ictus, ha la sindrome delle gambe senza riposo che ormai non si controlla più. A parte il deperimento...
Salve. ..sicuramente la frutta è da mangiare lontano dai pasti x evitare il gonfiore e poi le consiglierei di intraprendere una nuova dieta...
Mi spiace, ma il dott. Mainardi non collabora più con noi.
Dal 1981 mi occupo di neurochimica, principalmente dell'epilessia. Recentemente ho proposto una sieroproteina del latte per il controllo delle crisi, per i risultati ottenuti è entrata nei programmi di screening nuovi farmaci dell'NIH, USA. Studiando questa sieroproteina ho iniziato a rivalutare il ruolo dell'intestino in diverse patologie neurologiche, noto già ai tempi di Ippocrate.
Oggi sono fortemente convinto che agire sull'intestino sia il modo migliore per curare, in quanto si attivano dei precisi meccanismi endogeni finalizzati ad autoripararci. La loro efficacia non è paragonabile a quelli dei farmaci, molti dei quali, se non tutti, agiscono sugli stessi meccanismi intestinali, anche se in maniera più "sporca". Infatti di molti farmaci neuroattivi non sono stati pubblicati i dati di quanto ne arriva al cervello, se assunti oralmente, anche se il destino metabolico rientra negli studi obbligatori in fase di registrazione. Nel 2008 Costa et al dimostrano che i farmaci antidepressivi SSRIs non arrivano al cervello, se assunti alle dosi utilizzate nella clinica.
Chi mi ha seguito sino ad oggi su Italia Salute, sa che sono disponibile a condividere le mie conoscenze, ho anche aperto un centro di nutraceutica applicata dove, insieme a medici e nutrizionisti, applico le mie idee.
Come ricercatore universitario opero all'interno della medicina ufficiale, anche se credo che la medicina sia una, quella che cura. Faccio parte del gruppo di studio nazionale della LICE sullo studio delle diete nell'epilessia, sono in contatto con omeopati, con medici della medicina integrata, etc. Spesso suggerisco l'utilizzo di campi magnetici pulsati, non ho preclusioni a proporre ciò che ritengo utile.
Ho contatti con i più importanti ricercatori internazionali, ho incarichi di referee da prestigiose riviste internazionali, proposte di far parte di segreterie scientifiche di congressi mondiali, etc.
La diminuzione delle ipocretine, sostanze chimiche prodotte da un piccolo gruppo di neuroni nell’ipotalamo del cervello, sarebbe alla base della tendenza a dormire meno nei soggetti con più di 65 anni.
Ad affermarlo sono i ricercatori della Stanford University, che hanno pubblicato su Science uno studio sull’argomento.
"Più della metà delle persone di età pari o superiore a 65 anni si lamenta della qualità del sonno", sottolinea il professor Luis de Lecea, coautore dello studio.
Il team ha analizzato due gruppi di topi, il primo composto da esemplari dai 3 ai 5 mesi e il secondo da ratti più vecchi, dai 18 ai 22 mesi. Le analisi hanno mostrato una riduzione del 38% delle ipocretine nei topi più anziani rispetto ai più giovani. Inoltre, le ipocretine rimaste erano anche più facilmente attivabili, il che causava negli animali un sonno leggero e frequenti risvegli.
La causa potrebbe essere legata al deterioramento dei canali del potassio, interruttori biologici di accensione e spegnimento importanti per le funzioni di molti tipi di cellule.
Gent.Le Prof. Mainardi
Mi chiamo Andrea Vi scrivo da Torino. Ho 52 anni in cui mi è stata diagnosticata una Depressione reattiva. Non prendo farmaci di sintesi per la depressione. Ho assunto solo qualche volta al bisogno degli ansiolitici
Soffro da tempo di disturbi intestinali periodici, con stipsi e colon irritabile. Ho provato un pò di tutto in primis la dieta corretta e probiotici con contenimento dei sintomi
Da circa 6 gg ho provato a prendere il SERPLUS e ho notato da subito (primi 3-4 gg) dei miglioramenti, in particolare un miglioramento dell'umore e della stabilità intestinale con ansia praticamente sparita.
Mi è successo però un fatto. Una sera ho avuto improvvisamente una sensazione di agitazione, spaesamento , insonnia e lieve sudorazione, lieve aumento della temperatura e senso di irrigidimento e tensione muscolare con qualche sintomo di riflesso muscolare involontario (cosa avvertita anche il giorno seguente nelle prime ore del mattino)
Mi sono molto preoccupato e ho pensato ad un fenomeno transitorio dal nome "sindrome serotoninergica". Sono stato al Pronto soccorso ma non hanno dato nessun riferimento a ciò
Mi chiedo ma è possibile al dosaggio di n. 1 compressa al giorno?. Ne prendevo solo una in quanto già l'ho trovata sufficiente.
E' possibile che la quantità di triptofano contenuta in una capsula e che viene assorbita mi abbia causato una situazione di questo tipo sintomi da eventuale "eccesso" di serotonina?
Tutto può essere ma stiamo parlando di un dosaggio penso basso e di un integratore alimentare.
Può essere utile indagare se non vi siano problemi diversi e/o altro
Ripeto che non assumo SSRI e/o altri farmaci
Vi ringrazio molto
Andrea
Gent.Le Prof. Mainardi
Mi chiamo Andrea Vi scrivo da Torino. Ho 52 anni in cui mi è stata diagnosticata una Depressione reattiva. Non prendo farmaci di sintesi per la depressione. Ho assunto solo qualche volta al bisogno degli ansiolitici
Soffro da tempo di disturbi intestinali periodici, con stipsi e colon irritabile. Ho provato un pò di tutto in primis la dieta corretta e probiotici con contenimento dei sintomi
Da circa 6 gg ho provato a prendere il SERPLUS e ho notato da subito (primi 3-4 gg) dei miglioramenti, in particolare un miglioramento dell'umore e della stabilità intestinale con ansia praticamente sparita.
Mi è successo però un fatto. Una sera ho avuto improvvisamente una sensazione di agitazione, spaesamento , insonnia e lieve sudorazione, lieve aumento della temperatura e senso di irrigidimento e tensione muscolare con qualche sintomo di riflesso muscolare involontario (cosa avvertita anche il giorno seguente nelle prime ore del mattino)
Mi sono molto preoccupato e ho pensato ad un fenomeno transitorio dal nome "sindrome serotoninergica". Sono stato al Pronto soccorso ma non hanno dato nessun riferimento a ciò
Mi chiedo ma è possibile al dosaggio di n. 1 compressa al giorno?. Ne prendevo solo una in quanto già l'ho trovata sufficiente.
E' possibile che la quantità di triptofano contenuta in una capsula e che viene assorbita mi abbia causato una situazione di questo tipo sintomi da eventuale "eccesso" di serotonina?
Tutto può essere ma stiamo parlando di un dosaggio penso basso e di un integratore alimentare.
Può essere utile indagare se non vi siano problemi diversi e/o altro
Ripeto che non assumo SSRI e/o altri farmaci
Vi ringrazio molto
Andrea
Salve. ..sicuramente la frutta è da mangiare lontano dai pasti x evitare il gonfiore e poi le consiglierei di intraprendere una nuova dieta specifica x il colon irritabile. ...se vuole io sono una nutrizionista clinica. ..nel caso decidesse può contattarmi al numero 347 1369070
Mi spiace, ma il dott. Mainardi non collabora più con noi.