Un’epidemia dentro l'epidemia: anoressia, bulimia, disturbi da alimentazione incontrollata (binge eating) negli ultimi 19 mesi - complice anche la...
Disturbi alimentari, come cercare aiuto. Il numero verde 800.180.969
La persona che soffre di un disturbo del comportamento alimentare, si trova in qualche modo bloccata in un percorso che diventa complesso mutare, con progressivo peggioramento della situazione. Per questo è fondamentale trovare aiuto, in modo professionale, cercando di dare risposte caso per caso a chi ha bisogno di aiuto ed ai caregiver. Utileu n numero verde nato proprio per chiedere aiuto nel caso si pensi di soffrire di disturbi alimentari e realizzato grazie al Servizio sanitario nazionale, che diventa anche l’erogatore di un eventuale percorso di cura. I disturbi dell'alimentazione più diffusi sono l'anoressia nervosa, la bulimia nervosa e il disturbo da alimentazione incontrollata. Chiunque si trovi in una situazione simile potrà digitare l'800.180.969. Il servizio è gratuito come un'altra serie di prestazioni riservate ai pazienti. Inoltre per conoscere a quali trattamenti si ha diritto si può consultare la pagina "esenzioni" nel portale predisposto dal ministero della Salute.
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Problemi alimentari quali anoressia, bulimia, alimentazione incontrollata ? siamo qui per parlarne insieme, ma anche solamente se avete bisogno di un supporto psicologico alla dieta che state affrontando per cercare di portarla a termine.
Un’epidemia dentro l'epidemia: anoressia, bulimia, disturbi da alimentazione incontrollata (binge eating) negli ultimi 19 mesi - complice anche la pandemia – sono lievitati in maniera esponenziale. Come rivela la Società Italiana per lo Studio dei Disturbi del Comportamento Alimentare c'è stato un incremento del 30% di nuovi casi e una crescita pari al 50% di richieste di prima visita per DCA - Disturbi del Comportamento Alimentare e l'età media dei giovani pazienti è scesa a 12 anni, periodo delicato nella vita di ogni individuo.
Tale tendenza è stata confermata anche dal Dr. Pierluigi Policastro, Responsabile Nazionale Psicologi dell'emergenza del Corpo Italiano di Soccorso dell'Ordine di Malta ed è il motivo per il quale il CISOM con ENI Foundation rilancia l'importante attività di supporto psicologico del Progetto "NON siete soli” un servizio di ascolto attivo e gratuito dove squadre di psicologi CISOM specificatamente formate offrono ascolto attivo a genitori, caregiver di ragazzi con DCA e giovani adulti che nascondono disturbi alimentari.
Il servizio, fruibile in totale anonimato da persone maggiorenni, è attivo gratuitamente in tutta Italia al numero 06 95 94 56 56, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle ore 17.00
“È un malessere che non risparmia nessuno e che inizia a fare il suo esordio già all'età di sette anni - dichiara Pierluigi Policastro – In questi casi, il contributo psicologico, unito al supporto della famiglia, si rivela essenziale per intraprendere un percorso medico che porti verso la guarigione. È bene sottolineare che se i disturbi alimentari non sono riconosciuti in tempo e non vengono curati, nel peggiore dei casi possono portare anche alla morte”.
In verità poi la dieta era diversa, ma ho dovuto eliminare il collegamento della dieta.
Non vedo in cosa dovrebbe impegnarsi (???) Se ha un'obesità e ha tentato il bendaggio, e il bendaggio non sta funzionando, significa che il bendaggio ha i suoi limiti, generali e nel suo caso. Quindi è il caso di pensare ad un intervento diverso, ad esempio un bypass. Non esistono al momento terapie mediche per l'obesità, anche se si sente parlare di prodotti del tipo che dice Lei, al momento non esiste un regime terapeutico continuativo da poter utilizzare. Non ci sono neanche farmaci per l'appetito, o meglio o ne esistono alcuni per perdere peso, non per restare di un peso ridotto (quindi in altre parole lo riprende), oppure ne esistono di quelli che riducono di poco il peso, il che non ha molto senso.
Non si capisce di quali farmaci si stia parlando. Si parla di "tolleranza al farmaco", il che non riguarda che alcune classi di farmaci. Punto primo. Punto secondo: l'effetto paradosso non ha niente a che vedere con le alte dosi di un farmaco, compare anche a dosi minime e non è "paradosso" ma è un effetto iniziale delle terapie, dovuto al fatto che l'iniziale effetto sui sistemi cerebrali può essere ansiogeno, perché quello terapeutico non è diretto e immediato ma compare nel tempo. L'effetto paradosso è un fenomeno diverso, non dipende neanche quello dalla dose, e significa un effetto contrario a quello atteso, perché alcuni individui rispondono alle dosi (di solito basse) in maniera diversa.
Le diete sono in grado di far variare il peso, ma non ne assicurano il mantenimento. In più, se il movente è estetico o di controllo del peso senza motivi medici, il rischio è di sollecitare un bisogno di controllo del cibo che si lega all'autostima.I quadri di anoressia-bulimia spesso sono innescati da diete in età adolescenziale. Il controllo dell'appetito in questi casi, anche se il peso è mantenuto entro limiti accettabili, peggiora e si accompagna a un peggioramento dell'umore. Inoltre è sempre opportuno chiarire se esista una ragione particolare (es. ormonale) che interferisce con il normale metabolismo, e che può limitare l'efficacia di una dieta standard.
Dovrebbe rivolgersi ai colleghi della sezione di pediatria/neonatologia
Gentilissimo,
davanti ad un rifiuto del cibo la prima cosa da fare è quello di farlo visitare dal suo pediatra di riferimento.
Cordialmente