cover photo

Disturbi d'ansia e attacchi di panico

Iscriviti al Gruppo
Visualizzando 26 di 26 Articoli
Visualizza tutti gli articoli Visualizzando 26 di 26 Articoli
  • Dott.ssa Luana Buono (psicologa)
    Rimosso
    Iniziata da Dott.ssa Luana Buono (psicologa) Mercoledì, 20 Giugno 2018 0 risposte
  • maria
    disturbo post traumatico da stress
    Iniziata da maria Domenica, 11 Maggio 2014 4 risposte

    Rimosso

    Ultima risposta di Dott.ssa Luana Buono (psicologa) il Sabato, 03 Febbraio 2018
  • Alexarzano
    Depressione ansia
    Iniziata da Alexarzano Domenica, 05 Novembre 2017 1 Risposta

    Salve, allora l'ansia e l'apprensione in questi casi sono assolutamente normali, a maggior ragione se in prima linea il medico fa scattare delle paure e si pone in modo allarmante. Detto ciò, lei ha sentito un secondo parere, questa volta però di un esperto, ed ha escluso qualsiasi patologia o qualsiasi altro campanello d'allarme. In questi casi si scatena in noi un accumulo di energie rivolte verso quel determinato pensiero, tanto da farci dimenticare il resto.
    Il mio consiglio è, in primis, quello di cercare di allontanare questi pensieri, sicuramente non sarà facile, ma può provare magari a concentrare le sue energie sul lavoro, su un hobby in particolare o anche svolgendo attività fisica, perchè in questi casi è importante capire che lei non sta realmente male, bensì tutto ciò che lei prova è solamente nella sua testa, in quanto lo specialista ha escluso qualsiasi patologia grave che possa essere ricollegata ai risultati delle analisi. Ma le ha solamente consigliato di tenersi sotto controllo, quindi ciò che lei deve capire è il fatto che sta bene ed è in buona salute.
    In secondo luogo, qualora non sia sufficiente concentrare la propria attenzione alle attività sopra citate, potrebbe aiutarla la tecnica del training autogeno, una tecnica proprio di rilassamento che permette di ritrovare un benessere psicofisico, gestire lo stress e l'ansia. E' un esercizio che può essere fatto anche da soli in quanto abbastanza semplice e della durata di 10-15 minuti, ma dal momento che lei accusa anche uno stato di ipocondria legato alla preoccupazione, potrebbe provare a fare qualche esercizio di training rivolgendosi ad uno specialista, che sia psicologo o psicoterapeuta, della sua zona in modo da poter alleviare la tensione. In seguito può anche ripetere gli esercizi in maniera indipendente.
    Prima però di ricorrere a questo, le consiglio di mettere in atto il primo punto da me suggerito e concentare l'attenzione "sentendo" il suo corpo e la sua mente, sentendo che sta bene, vivendo il suo lavoro, la sua famiglia e i suoi hobby al massimo e vedrà che la tensione e l'ansia lasceranno spazio al benessere, perchè se concentra le sue energie su altro non avrà tempo di sprecare energie per la paura e l'ansia legate ai risultati, fissi l'attenzione non su ciò che ha detto il medico ma su quello che le ha detto lo specialista.

    Ultima risposta di MariaRita il Martedì, 07 Novembre 2017
  • Carlo
    Ansia anticipatora ed attacchi di panico
    Iniziata da Carlo Domenica, 22 Gennaio 2017 1 Risposta

    Buongiorno Carlo. Innanzitutto il nome corretto della molecola è inositolo. Non isonitolo. E il suo medico, che conosce la sua storia clinica, potrà consigliarla al meglio su dosaggi ed efficacia di un nutriente vitamino- simile che alcuni siglano come vitamina B7. Dal punto di vista psicologico, è importante comprendere la relazione tra ansia anticipatoria ed attacco di panico, quante volte si manifesta l'attacco, in quali circostanze. Solo in questo modo si possono comprendere meglio le cause che legano l’attacco di panico allo stato ansioso anticipatorio, (che non sono mai casuali) e al fine di cercare rimedi e soluzioni per superare la criticità. Spesso si ricorre a rimedi di tipo farmacologico, molto utili per gestire gli impegni quotidiani e per non privare la persona di quelle autonomia necessarie per un buon adattamento alla realtà quotidiana; ma per risolvere definitivamente le cause legate all’ansia che poi scatenano gli attacchi di panico è indispensabile che ogni persona comprenda i meccanismi all’origine della manifestazione. Un qualunque sintomo è come un "allarme" che si attiva per parlarci di noi. In realtà è un "alleato" ed è importante imparare ad ascoltarlo per dar voce alla paura, alla sofferenza, al dolore, a tutto ciò che prende spazio nell'inconscio e fatica ad arrivare alla consapevolezza.… E' importantissimo imparare a conoscersi e soprattutto a riflettere in maniera consapevole sulla propria vita, le relazioni passate e presenti, gli obiettivi. Per questa ragione una psicoterapia può dare queste risposte perché direttamente rivolta ad individuare e rimuovere le cause profonde e potenzialmente scatenanti tale situazione. Buona giornata!

    Ultima risposta di Elisa Stefanati il Martedì, 24 Gennaio 2017
  • Luigi
    Integratori per stato Di ansia/stress
    Iniziata da Luigi Mercoledì, 15 Giugno 2016 1 Risposta

    Caro Luigi, premetto che non sono un dottore, tuttavia posso affermare con buona sicurezza che la sostanza da te citata, anche nota come fluoxetina, appartiene alla classe di molecole definite SSRI ovvero inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina. La loro azione comporta che il neurotrasmettitore definito serotonina non venga allontanato dal sistema nervoso. La serotonina che non viene allontanata si lega ai recettori sui neuroni e ne inibisce l'eccessiva scarica tipica di stati depressivi ed ansiosi, Per concludere la molecola da te citata viene impiegata come antidepressivo tuttavia è spesso utilizzata a dosi minori (negli integratori appunto) come ansiolitico e calmante. Spero di essere stato abbastanza chiaro anche perché spiegare come queste molecole agiscono sul cervello in parole semplici non è facile

    Ultima risposta di Dario Di Pietro il Giovedì, 16 Giugno 2016
  • emy
    attacchi di panico
    Iniziata da emy Martedì, 05 Marzo 2013 2 risposte

    Gentile Emy,
    la diagnosi è indispensabile per poter definire una cura che porti ad una guarigione, se non altro a capire se quanto lamenta è curabile oppure guaribile e pure (soprattutto in caso di valutazione cognitivo comportamentale) anche in quale percentuale
    dr paolo zucconi psicoterapeuta a udine

    Ultima risposta di Dott. Paolo Zucconi (sessuologo. psicoterapeuta comportamentale) il Domenica, 25 Gennaio 2015
  • Gianna
    Tremore alle gambe e nausea
    Iniziata da Gianna Lunedì, 22 Dicembre 2014 1 Risposta

    Carissima Gianna, senza dubbio i sintomi da lei descritti sono molto generici e potrebbero dipendere sia da uno stato ansioso che da una sindrome influenzale a carico dell'intestino (specialmente la nausea in quest'ultimo caso).
    Una volta passato il virus, dovrebbe verificare se i sintomi persistono per capire se la causa principale del malessere può essere l'ansia da lei segnalata.

    Ci faccia sapere, i nostri specialisti sono a sua disposizione per qualsiasi dubbio!

    Una buona giornata da tutto lo staff di okmedicina.it

    Ultima risposta di Debora3 il Martedì, 23 Dicembre 2014
  • mipar40
    dismettere l'alprazolam
    Iniziata da mipar40 Mercoledì, 09 Luglio 2014 1 Risposta

    Gentile Mipar,
    in genere questo tipo di farmaco va dismesso gradualmente e sotto la guida di uno psichiatra (possibilmente lo stesso che glielo ha prescritto).
    Lei ha solo consultato occasionalmente degli specialisti?

    Ultima risposta di Debora3 il Mercoledì, 09 Luglio 2014
  • maria
    disturbo post traumatico da stress
    Iniziata da maria Lunedì, 12 Maggio 2014 2 risposte

    Grazie Dott. Simone!

    Ultima risposta di maria il Martedì, 13 Maggio 2014
  • marisa
    fame d'aria
    Iniziata da marisa Sabato, 25 Gennaio 2014 3 risposte

    Rimosso

    Ultima risposta di Dott. Marco Zappalà Psicologo il Mercoledì, 30 Aprile 2014
Visualizza tutte le domande Visualizzando 10 di 28 domande

Tour del sito

Chi è in linea